Al capezzale dell’ipermercato: storia di un lungo declino

Gli ipermercati non sono riusciti a difendersi dalla crisi economica e dall’e-commerce. Lo rivela l’Osservatorio Non Food di GS1 Italy con Trade Lab. Bernasconi, Mondadori Retail: «Mancato l’investimento sul personale». Kaufman, Carrefour: «Hanno dimenticato anche il ruolo sociale del punto vendita»
Se la digitalizzazione è la cifra di questo ultimo decennio tanto che è ormai talmente pervasiva da costituire la normalità, da essere ormai parte integrante e irrinunciabile di ogni processo i business, le sue conseguenze nel retail continueranno a farsi sentire per altri anni. Tra queste, secondo Luca Zanderighi fondatore e partner, TradeLab, la razionalizzazione delle reti di vendita, l’adattamento e l’innovazione per consolidare e differenziarsi. «Per quanto riguarda la razionalizzazione, vi è un tema di risorse finanziarie e di adeguatezza del servizio commerciale al processo di digitalizzazione per integrare i diversi canali», aggiunge Zanderighi. «Quanto all’adattamento e alla differenziazione, abbiamo settori nei quali le performance sono addirittura migliorate, altri in cui abbiamo assistito a un lento ma deciso declino».
A soffrire più di tutti del combinato disposto della crisi economica e dell’affermarsi dell’e-commerce sono stati gli ipermercati.
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