Compro sempre e ovunque: così lo shopping online ha cambiato le nostre vite

Il primo acquisto online innesca un vero e proprio effetto a catena sugli acquisti successivi. Lo racconta l’Osservatorio Multicanalità del Politecnico di Milano, secondo cui tra le categorie degli acquirenti su internet cresce più velocemente di tutti quella degli “everywhere shopper”
La frammentazione dei processi d’acquisto e del consumo mediatico generata dalla multicanalità pone una serie di interrogativi e sfide a chi si confronta quotidianamente con l’universo degli shopper in continua trasformazione, e con la necessità di mantenere valore per le aziende, senza soccombere inevitabilmente alla pressione sui margini.
Il tema affrontato dall’edizione 2017 dell’Osservatorio Multicanalità della School of management del Politecnico di Milano, in collaborazione con Nielsen e Zenith Italy, è proprio quello della frammentazione dello shopping e della fruizione mediale nel contesto della popolazione italiana, con il 40% di persone non connesse a Internet (in totale 21 milioni) e i 31,7 milioni che hanno adottato un processo d’acquisto multicanale. Nella realtà dei fatti, però, come sottolinea Christian Centonze, business solution manager Nielsen, questo segmento è frammentato al suo interno con comportamenti e processi decisamente diversi, con un rafforzamento della quota di individui che accedono a internet in logica anywhere, anytime e da qualsiasi dispositivo.
La prima differenziazione è tra gli 11,1 milioni di info shopper (21% della popolazione italiana) che utilizzano i touchpoint digitali nella fase di pre-acquisto e i 20,6 milioni di e-shopper (39% della popolazione) che utilizzano la rete in tutte le fasi del processo di acquisto.
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