L’ e-commerce e il ritorno del portinaio

Il 10% in più nel 2017. Più sicurezza e acquisti on line. Ecco perché i portieri sono in aumento ovunque.
Un mestiere che sembrava ormai scomparso nelle grandi città e che ora invece sembra tornare in auge.
Parliamo del portinaio, fino agli anni 70 fiore all’occhiello di tanti stabili, eleganti e non, piano piano sparito perché il suo ruolo era considerato dai più superfluo e costoso.
Ma la maggiore richiesta di sicurezza e l’aumento degli acquisti on line lo sta facendo tornare di moda dopo almeno dieci anni di calo inesorabile.All’inizio del 2017, secondo i dati Confedilizia, i custodi dei palazzi sono aumentati del 10%. 50 mila portinai concentrati soprattutto nelle grandi città come Roma, Milano, Napoli e Torino, ma anche Genova, Monza, Bari e Palermo.
Altri numeri. Sei portieri su dieci sono italiani e, tra gli stranieri, il 70% è di nazionalità filippina, seguiti da cingalesi, rumeni e sudamericani. Età media 45-55 anni. Molto diffuso l’orario part time. A Milano circa la metà dei portinai usufruisce di un orario ridotto, il 35% a Roma, a Napoli il 30.
“Una figura destinata a crescere nei prossimi anni, assicurano a Assoedilizia, perché è un punto di riferimento per gli inquilini con una funzione sociale insostituibile”.
Il nuovo portiere si occupa della sicurezza delle parti comuni, la corretta raccolta differenziata dei rifiuti, distribuisce la posta e garantisce la consegna dei pacchi, oggi aumentata considerevolmente per i maggiori acquisti dal web.
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