Come il tuo negozio può battere la concorrenza di Amazon

La crisi del commercio al dettaglio non è causata dall’eCommerce. Battere Amazon si può. Il futuro del retail è infatti nei negozi fisici, con l’offerta di una miglior shopping experience.
Sempre più negozi fisici chiudono i battenti, ma non è corretto identificare l’eCommerce (e, nello specifico, Amazon) come l’unico responsabile del crollo del retail: l’ondata di fallimenti di attività retail, con relative chiusure di negozi e liquidazioni, è il risultato di una miscela di fattori.
Il primo fra tutti è certamente la presenza di un vasto panorama al dettaglio adatto ancora ad un’epoca pre-eCommerce o pre-recessione dello shopping. Il secondo fattore è la tendenza dei consumatori a comprare meno cose tangibili, come una nuova borsa, optando per acquisti più esperienziali, come un cena fuori.
Il mancato supporto di un’adeguata presenza di negozi fisici, determina inoltre la crisi del modello di vendita online pure-play.
Cinque segnali che i negozi fisici sono il futuro del retail
1. Nella Top Ten dei rivenditori al dettaglio US, nove su dieci sono catene fisiche
Secondo l’elenco dei 100 migliori rivenditori della rivista STORES, una pubblicazione della National Retail Federation, i primi dieci negozi sono: Wal-Mart, Kroger Co., Costco, Home Depot, CVS, Walgreens, Amazon.com, Target, Lowe’s e Albertson’s. Tutti eccetto Target hanno generato un incremento delle vendite nel 2017. Wal-Mart, il più grande retailer della nazione, è inoltre cresciuto dell’8% lo scorso anno.
2. I negozi sono più redditizi dell’eCommerce
Sebbene la maggior parte dei primi 10 rivenditori possa contare su un sito eCommerce, i negozi sono ancora gli elementi essenziali della loro attività. I portali online dei retailer stanno crescendo più velocemente dei loro store, ma è proprio il negozio fisico a generare i tassi di conversione più alti. Un acquisto in store è comunque più redditizio di un ordine, poiché il margine dell’acquisto online è eroso da fattori quali le spese di spedizione, i costi di gestione e i resi.
3. Amazon punta all’acquisto di negozi alimentari
Quando il colosso dell’eCommerce acquista una delle più grandi catene retail, occorre porre attenzione.
L’acquisizione di Whole Foods Market (il 30° più grande rivenditore negli Stati Uniti) da parte di Amazon, secondo l’NRF conferma la sua grande scommessa sulla vendita al dettaglio. L’acquisto di 460 negozi della catena Whole Foods da $ 15 miliardi segna un impegno concreto.
L’articolo Come il tuo negozio può battere la concorrenza di Amazon proviene da Studio Alaimo Commercialisti Associati.
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