Novità e semplificazioni IVA 2019 nel commercio elettronico diretto

Dal 1 gennaio 2019 entreranno in vigore, a seguito del recepimento delle norme europee da effettuare entro il 31 dicembre 2018, le semplificazioni IVA relative al commercio elettronico diretto riferibili ai cosiddetti servizi elettronici.
Le novità IVA 2019 nel commercio elettronico diretto
Questi si caratterizzano per il fatto di essere prestati interamente in modalità telematica, in quanto hanno per oggetto un bene o un servizio fruibile in forma digitale, tramite l’utilizzo di una rete elettronica. L’art. 7 del Reg. UE 282/2011 definisce i servizi elettronici (ossia “prestati tramite mezzi elettronici”) come servizi forniti attraverso Internet o una rete elettronica, la cui natura rende la prestazione essenzialmente automatizzata, corredata da un intervento umano minimo e impossibile da garantire in assenza della tecnologia dell’informazione.A livello indicativo sono servizi elettronici:
la fornitura di siti web e web-hosting; la gestione a distanza di programmi e attrezzature;
la fornitura di software e il relativo aggiornamento;
la fornitura di immagini, testi e informazioni e messa a disposizione di basi di dati;
la fornitura di musica, film, giochi, compresi i giochi di sorte o d’azzardo, programmi o manifestazioni politici, culturali, artistici, sportivi, scientifici o di intrattenimento;
la fornitura di prestazioni di insegnamento a distanza;
la concessione, a titolo oneroso, del diritto di mettere in vendita un bene o un servizio su un sito internet che operi come mercato online, in cui i potenziali acquirenti fanno offerte attraverso un procedimento automatizzato e in cui le parti sono avvertite di una vendita attraverso posta elettronica generata automaticamente da un computer;
le offerte forfetarie di servizi internet (Internet service packages) nelle quali la componente delle telecomunicazione è accessoria o subordinata, comprendenti, oltre al semplice accesso alla rete, altri elementi quali pagine con contenuto che danno accesso alle notizie di attualità, alle informazioni meteorologiche o turistiche, spazi di gioco, hosting di siti, accessi a dibattiti online, ecc.
Le novità hanno come unico obiettivo quello di semplificare e ridurre l’onere gravante sulle imprese stabilite in uno Stato membro che prestano tali servizi occasionalmente in altri Stati membri. L’Unione Europea ha valutato quindi opportuno introdurre una soglia a livello comunitario al di sotto della quale tali prestazioni restano imponibili ai fini dell’IVA nello Stato di residenza del prestatore-azienda.
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