Commercio elettronico “indiretto”: profili fiscali – I° parte

Al giorno d’oggi è sicuramente indispensabile comprendere il fenomeno dell’e-commerce, almeno nelle sue caratteristiche generali.
Il volume d’affari legato a tale tipo di compravendite è di fatti sempre più significativo e i riflessi di tali transazioni, soprattutto dal punto di vista dell’inquadramento ai fini Iva, devono opportunamente essere approfonditi sia dai player del mercato che dai consulenti.
Intendendo col presente contributo offrire un utile focus solamente sul commercio elettronico “indiretto”, si reputa opportuno iniziare la trattazione dalla distinzione tra commercio elettronico “diretto” e “indiretto”.
Il commercio elettronico (“e-commerce”) si distingue infatti in:
commercio elettronico “diretto”, quando tutte le fasi della transazione (ordine, pagamento e consegna) avvengono e si perfezionano online.
Tale commercio riguarda le compravendite di beni immateriali “digitali”, ossia di quei beni privi di supporti fisici che possono essere scomposti in “bit”, trasportati (e quindi consegnati) attraverso le linee telefoniche e poi ricomposti nella memoria del computer del destinatario. Nel dettaglio trattasi di software, immagini, testi, musica, film, ecc.. Ai fini fiscali tali operazioni sono considerate prestazioni di servizi.commercio elettronico “indiretto”, quando l’ordine ed eventualmente il pagamento avvengono e si perfezionano per via telematica (online), mentre la consegna della merce avviene attraverso i canali tradizionali (mediante vettore o spedizioniere) tramite la spedizione al domicilio dell’acquirente.
Ai fini fiscali tali operazioni sono considerate cessioni di beni e, ai fini Iva, sono trattate come “vendite a distanza” (ovvero per corrispondenza).La normativa comunitaria sul commercio elettronico “indiretto” (ma anche quella sul “diretto”) è stata recentemente riformata. Tali novità entreranno tuttavia in vigore dal 1° gennaio 2021, trovando fino ad allora applicazione le attuali norme vigenti (oramai “transitorie”).
L’articolo Commercio elettronico “indiretto”: profili fiscali – I° parte proviene da Studio Alaimo Commercialisti Associati.
Powered by WPeMatico